lunedì 2 luglio 2018

Recensione Dieci Piccoli Indiani - Agatha Christie


Salve lettori!
Oggi sono qua per portarvi la recensione di un libro che mi ha piacevolmente colpito: Dieci piccoli indiani di Agatha Christie!


Titolo: Dieci Piccoli Indiani (originale: Ten Little Niggers)
Autore: Agatha Christie
ISBN: 978-88-04-50759-8
Editore: Oscar Mondadori
Prima pubblicazione originale: 6 novembre 1939
Prima pubblicazione italiana: 1946
Genere: giallo classico


"Una casa misteriosa su un'isola deserta, lontana dal resto del mondo. Dieci persone che non si sono mai conosciute prima, tutte accomunate da un inquietante passato, riunite sotto lo stesso tetto da una serie inspiegabile di inviti. Un'assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo in maniera implacabile, come in un incubo, una serie di omicidi. Un romanzo originalissimo, nel quale ciascuno dei protagonisti ricopre, contemporaneamente, il ruolo di investigatore, sospetto e probabile vittima"

Questo libro è stato il mio primo approccio con questa autrice, Agatha Christie, di cui mi sono follemente innamorata.
E' il giallo per eccellenza, un romanzo che a distanza di quasi 80 anni dalla sua prima edizione, continua ad affascinare tantissimi lettori in tutto il mondo.
La storia gira intorno ad una semplice filastrocca macabra che i dieci protagonisti si ritrovano a temere:
"Dieci poveri negrettise ne andarono a mangiar:uno fece indigestione,solo nove ne restar.Nove poveri negrettifino a notte alta vegliar:uno cadde addormentato,otto soli ne restar.Otto poveri negrettise ne vanno a passeggiar:uno, ahimè, è rimasto indietro,solo sette ne restar.Sette poveri negrettilegna andarono a spaccar:un di lor s'infranse a mezzo,e sei soli ne restar.I sei poveri negrettigiocan con un alvear:da una vespa uno fu punto,solo cinque ne restar.Cinque poveri negrettiun giudizio han da sbrigar:un lo ferma il tribunale,quattro soli ne restar.Quattro poveri negrettisalpan verso l'alto mar:uno un granchio se lo prende,e tre soli ne restar.I tre poveri negrettiallo zoo vollero andar:uno l'orso ne abbrancò,e due soli ne restar.I due poveri negrettistanno al sole per un po':un si fuse come cerae uno solo ne restò.Solo, il povero negrettoin un bosco se ne andò:ad un pino si impiccò,e nessuno ne restò. "

L'autrice è attentissima ad ogni minimo particolare, niente viene lasciato al caso e, man mano che la storia va avanti, vengono fornite sempre più informazioni, quasi come se il lettore venisse "accompagnato" fino alla fine del romanzo.
Inoltre i personaggi rappresentano ognuno degli stereotipi, per questo motivo la confusione iniziale che si può provare nel riconoscerli, viene smorzata una decina di pagine dopo, in quanto diventa semplice riuscire a riconoscere il carattere di ciascun personaggio.
Si tratta di un'avventura intrigante, nella quale il lettore cerca di ricoprire il ruolo dell'investigatore per riuscire a risolvere un caso che sembra irrisolvibile, probabilmente cominciando a pensare che non esista un vero e proprio colpevole.
Il finale lascia senza parole! E' incredibile la capacità dell'autrice nell'incastrare tutti gli avvenimenti e tutti i dettagli in un piano che pare studiato alla perfezione.
Un caso che ti tiene incollato fino all'ultima pagina con il fiato sospeso, per poi lasciarti con un finale emozionante e veramente macabro!
Un romanzo ipnotico che penso debba essere letto da tutti almeno due volte nella vita: la prima per dire di averlo letto e la seconda per dire di averlo capito!

Fatemi sapere se avete mai letto questo libro, se vorreste leggerlo o cosa ne pensate,
noi ci vediamo al prossimo post!
Anita